La stampa a caratteri mobili è un'arte lenta e preziosa.

La tecnica tipografica di Gutenberg consiste nell'allineare i singoli caratteri in modo da comporre una serie di righe che danno forma alla pagina, che, cosparsa di inchiostro e pressata su carta, consente di ottenere la pagina esattamente così come la vediamo oggi.

A partire da quel tempo, rispetto alla tecnica precedente della xilografia, che permetteva la stampa dell’unico legno inciso, sempre uguale, la possibilità di riutilizzare più e più volte gli stessi caratteri ha costituito la vera svolta epocale, con conseguenze di livello assoluto, consentendo, non solo per quei tempi, ma anche in seguito fino ai nostri giorni, l’accelerazione della diffusione della cultura e del sapere in ogni campo, fino a quell’epoca svolta dall’opera degli amanuensi.

La tecnica tipografica si rivelò di gran lunga migliore rispetto ai procedimenti tradizionali e si diffuse in pochi decenni in tutta Europa: solo 50 anni dopo erano stati stampati già 30.000 titoli per una tiratura complessiva superiore ai 12 milioni di copie. Il primo testo fu la Bibbia a 42 linee, cioè 42 righe per pagina, con il testo stampato su due colonne, da cui il nome della nostra associazione ha preso ispirazione.